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Una personale di Gianfranco Pardi dal titolo "Fuori dal coro". Un progetto che mette in mostra una serie di lavori rappresentativi di alcuni dei periodi più significativi della ricerca dell’artista
Gianfranco Pardi
Fuori dal coro
Spazio PAePA - Via Alberto Mario 26/b Milano
Lo Spazio PAePA, diretto da Giuliano e Nunzia Papalini, ha ospitato dal 2 aprile al 4 giugno 2025 una mostra personale di Gianfranco Pardi dal titolo Fuori dal coro. Il progetto ha presentato una serie di lavori rappresentativi di alcuni tra i periodi più significativi della ricerca dell’artista.
La ripetitività del gesto, fino alla noia, per molti artisti è stata un valore. Non per Gianfranco Pardi, artista fuori dal coro per eccellenza, migrante perenne ma profondamente coerente a uno stile personale, chiaro e inequivocabile, che ha caratterizzato tutta la sua opera: dai Giardini Pensili di fine anni Sessanta fino ai lavori più recenti. Colto, irrequieto, visionario, è stato sempre alla ricerca di nuove tecniche e nuovi linguaggi.
Le opere che per prime hanno attirato l’attenzione della critica e del collezionismo sono state le sue Architetture, in cui la pittura tracciava la superficie attraverso metodologie costruttive che la matericità avvicinava alla scultura. La ricerca di Pardi, sin dagli inizi, si è configurata come una continua indagine sullo spazio e la sua rappresentazione. Attraverso una rigorosa pianificazione, l’artista ha integrato pittura, disegno e scultura per rivelare le dinamiche e le relazioni tra forma e materia.
Questo processo è stato uno dei fondamenti della sua opera, così come gli studi di architettura, che lo hanno condotto a una rilettura delle avanguardie storiche, quali l’Astrattismo, il Suprematismo e il Costruttivismo.

Diagonale, 1982-84

Acrilico su tela

150 × 100 × 3 cm

METALLICA. Scultura in Italia 1947-2025 Città di Castello, Palazzo Vitelli a Sant'Egidio 30 marzo -29 giugno 2025
METALLICA. Scultura in Italia 1947-2025
Inaugurata l'esposizione che ripercorre ottant'anni di scultura in Italia: promossa dall'Associazione Palazzo Vitelli a Sant'Egidio in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, curata da Bruno Corà.
La mostra annovera ventinove artisti, Fontana, Mirko, Marini, Uncini, Pomodoro, Colla, Baj, Cagli, Mattiacci, Spagnulo, Mannucci, Manzù, Consagra, Melotti, Pardi, Ranaldi, Bove, Paladino, De Chirico, Kounellis, Rizzoli, Protti, Isgrò, Bassiri, Mainolfi, Staccioli, Salvadori, Zazzera e Termini, le cui sculture si snodano nelle quindici sale di Palazzo Vitelli.